Curiosità sui dolci tipici romagnoli

Non sono poche le curiosità sui dolci tipici romagnoli che, grazie alla loro inconfondibile bontà , non mancano mai di comparire sulle tavole delle famiglie di tutta Italia.
Torte, crostate, biscotti e bomboloni sono vere e proprie ritualità che hanno inciso fortemente sulla tradizione gastronomica popolare locale.
Oggi come in passato, infatti, queste leccornie caratterizzano i giorni di festa, scandendone il ritmo e aiutando a tenere vive storie e costumi dal fascino millenario.
Il latte brulé, una bontà semplice
Il latte brulé è un dolce che viene realizzato utilizzando come ingrediente principale nientedimeno che il latte, ben due litri.
Questo dessert può essere paragonato a un crème caramel o a una panna cotta per la particolare consistenza, nonostante la sua preparazione non necessiti né di albumi né di panna. Infatti al latte, non occorre che aggiungere zucchero, dei tuorli e un baccello di profumatissima vaniglia. Una bontà semplice e per questo capace di risultare gradita a ogni palato.
La marmellata di castagne e cacao: una dolce base per dei ravioli deliziosi
La base per riuscire a creare i famosi ravioli o tortelli dolci romagnoli, invece, è costituita dalla combinazione tra un frutto largamente diffuso sul territorio italiano ed uno d’oltreoceano: marmellata di castagne e cacao.
È possibile ritrovare in diverse ricette tipiche l’utilizzo delle castagne, la cui unione con altri ingredienti è così diffusa da influenzare largamente tutto il territorio romagnolo.
Ne è un esempio lampante il tradizionale castagnaccio, caposaldo della memoria gastronomica del nostro Paese preparato con acqua, olio extra vergine di oliva, una manciata di uva passa, pinoli e una spolverata di rosmarino.
La torta Barozzi e il gusto Otello
RivaReno, infine, non poteva mancare di porre l’accento sul dolce che più di tutti cattura l’attenzione di grandi e piccini: la celeberrima Torta Nera.
Conosciuta anche con il nome di Torta Barozzi, la torta nera è stata creata a Vignola sul finire dell’Ottocento dal pasticcere Eugenio Gollini.
Per ricreare una simile bontà , gli eredi di Eugenio Gollini giorno dopo giorno uniscono cioccolato fondente, mandorle, arachidi, uova, burro e zucchero in un modo letteralmente inimitabile. Nel laboratorio RivaReno, tale squisitezza viene preparata fedelmente per i propri affezionati clienti per poi essere unita a zabaione e cioccolato. Il risultato? Otello, un gusto profondamente intenso.