Il bacio di Dama di Fabrizio Giamello

Ci sono molte storie legate alla nascita di uno dei dolci più rappresentativi del nostro paese, il bacio di dama, che con la sua inconfondibile leggerezza appaga ogni giorno le voglie dei più golosi.

La leggenda vuole che i baci di dama abbiano preso forma dalla geniale intuizione di un rivoluzionario cuoco di casa Savoia che, per accontentare le voglie del re Vittorio Emanuele II, decise nell’autunno del 1852 di cimentarsi con una nuova ricetta.

Inutile dire quanta approvazione ricevettero i baci di dama, che da quel giorno iniziarono ad essere serviti nelle corti reali di Italia e di tutta Europa.

L’autentica ricetta dei baci di dama

Nonostante il fascino esercitato da questa storia è importante precisare come la prima ricetta dei baci di dama, in realtà, sia nata a Tortona, in provincia di Alessandria, agli inizi dell’Ottocento.

Qui la tradizione popolare ci narra di due cialde composte da una pasta di nocciole tonde gentili trilobate del Piemonte che, unite da un sottile velo di gianduia, vanno a rievocare fortemente l’immagine di due eleganti labbra femminili.

La variante giunta fino ai giorni nostri, invece, ci presenta i baci di dama realizzati con la farina di mandorle, così come brevettò il cavaliere Stefano Vercesi, che nel 1810 presentò al mondo i celebri baci dorati.

I dolci piemontesi tipici: un tripudio di cioccolato, amaretti e nocciole

I baci di dama e la loro inconfondibile friabilità si vanno ad inserire di diritto nella lista dei dolci piemontesi tipici, così famosi da richiamare costantemente l’attenzione degli amanti del Made in Italy.

Assieme ai baci di dama non possiamo fare a meno di ricordare le paste di Meliga, i torcetti, i canestrelli di Bonfranco d’Ivrea, i nocciolini di Chivasso, gli amaretti di Mombaruzzo, il bonèt, il torrone alle nocciole, i krumiri, i gianduiotti e i cremini, riproposti dal laboratorio gelato italiano RivaReno nelle varianti Cremino e Cremino Dark.

Un gelato al bacio, in tutti i sensi

Così come avvenuto con i cremini, anche i baci di dama hanno sedotto a tal punto i maestri delle gelaterie RivaReno da spingerli a creare un gelato al bacio di dama, ultimo arrivato tra le Specialità della casa.

Il gelato fresco di giornata al bacio di dama è il risultato dell’unione tra una crema morbida alla gianduia leggermente salata, ottenuta con il solo utilizzo delle nocciole tonde gentili trilobate del Piemonte, e i baci di Langa, celebre variante del dolce realizzata dalla pasticceria La Dolce Langa di Fabrizio Giamello.

In ogni coppetta RivaReno di gelato al bacio troverete spezzettati dei veri baci di Langa, voluttuosamente avvolti dalla crema di gianduia: un richiamo al quale non riuscirete a resistere.