Uva fragola: fa male? Sfatiamo un luogo comune!

In molti credono che l’uva fragola faccia male in quanto viene immediatamente associata al vino fragolino, la cui vendita è vietata in Europa. Tuttavia si tratta di un luogo comune da sfatare: scopriamo di più!

La coltivazione dell’uva fragola

L’uva fragola è perfetta per essere piantata anche in città, in prossimità delle proprie abitazioni. Ecco qualche consiglio per una coltivazione di successo:

  • Scegliere un terreno ben drenato;
  • Esporre la piantina al sole o a mezz’ombra. È importante tenerla sempre al riparo delle correnti;
  • Se si coltiva in pieno campo, bisogna sistemare le piantine a circa 70-90 cm l’una dall’altra assicurandosi di farle crescere verticalmente;
  • La pianta può essere coltivata anche in vaso, purché se ne scelga uno di almeno 30 cm di diametro e che abbia terriccio a medio impasto.

Il germogliamento dell’uva fragolina è piuttosto tardivo (solitamente in primavera inoltrata), mentre la maturazione è medio-precoce: circa la seconda metà di agosto nelle regioni più calde del Sud Italia, la prima metà di settembre in quelle del nord.

Si ottiene un’uva con acini piccoli, ovoidali, dal colore nero violaceo e con una polpa soda e succosa. Il profumo è unico e il sapore dolce ricorda la fragola. È una vite molto apprezzata dai coltivatori in quanto resiste bene alle malattie viticole e non richiede particolari cure. Oltre al classico consumo come uva da tavola, può essere usata per preparare dolci, gelatine e gelato. Ad esempio RivaReno seleziona la migliore uva fragola da cui ricava un dolce nettare; questo viene utilizzato, insieme alle bucce degli acini, per preparare un gusto di gelato profumato e dal sapore intenso. È possibile assaggiare questa delizia presso RivaReno da metà settembre a metà ottobre circa.

Perché il vino fragolino è vietato

Pur essendo il suo ingrediente principale, i rischi legati all’assunzione di vino fragolino non sono da ricercare nell’uva fragola in sé, ma nel processo di fermentazione del frutto. Tale processo comporta la concentrazione di un elevato tasso di metanolo (tossico) e/o di tannino. Per questi motivi il vino fragolino è vietato in Europa da un divieto legislativo del 1931: secondo le disposizioni legislative, dunque, la produzione di vino è concessa esclusivamente per uso privato.